Audio Interviste

Intervista di Elena Scoti a Giorgio Antonucci

In visita a Roma un gruppo di assistiti psichiatrici ma a Bologna sono sotto inchiesta dalla magistratura per come spendono i loro soldi. Giorgio Antonucci contro l’interdizione dei suoi pazienti

Ai confini della normalità – Inchiesta di Elena Scoti.

La notizia: all’ospedale psichiatrico di Imola una donna incinta viene trattata con psicofarmaci dai primi mesi di gravidanza; ha subito 4 ricoveri obbligatori. Un medico, di guardia il giorno dell’arrivo della donna in TSO, Giorgio Antonucci, ha cambiato per due volte questi ricoveri da obbligatori in volontari. La notizia, fatta circolare da un gruppo di donne di Imola, contiene contraddizioni e interpretazioni: 1) quale grado di pericolosità o alterazioni psichiche può giustificare l’impiego di psicofarmaci in gravidanza?; 2) è vero o non è vero che con la riforma 180 è difficilissimo far finire qualcuno in manicomio?; 3) cosa c’è dietro la contraddizione del TSO trasformato in TSV?
Partecipa: medico del TSO, infermiere, dottor Giorgio Antonucci, dott Agostino Pirella, Pretore di Imola, Giovanni Placco – giudice tutelare di Roma – Valerio Giardini – tossicologo.

Cascone intervista Dacia Maraini e Giorgio Antonucci

La cronaca registra la crisi del ex internati tornati liberi e il tentativo degli psichiatri di tornare alle cure tradizionali con i sedatativi. La legge 180 non ha dato i frutti che aspettavamo?  ha dato i frutti che aspettavamo?
Giorgio Antonnucci parte dal libro “Dossier Imola
ho smantellato il reparto, ho tolto i muri, le inferriate alle finestre, ho cambiato le porte di ferro con porte a vetri ma ho fatto con le donne rinchiuse un lavoro di ricostruzione di ricollegamento di nuovo con l’ambiente sociale.
Dacia Maraini: il dottor Antonucci ha fatto un lavoro di recupero umano.